I AM NOT A PORTRAIT project
What does it mean to stop judging a book by its cover?
It means starting to gather the details, it means starting to dig a little deeper into the surface of life, it means to trying to figure out the secret origin of the evasive glance.
Paintings return to dominate photography, when the brush becomes a scalpel and penetrates the human image, bringing to light the story hidden behind each face.
This is the aim of I am not a portrait: the rejection of the banal beauty of the illusion of the façade, to reveal, instead, between shapes and colors, with grace or ferocity, the intimacy that makes us who we are.
Therefore, the forgotten wounds emerge in the meanders of the mind, therefore the body bends and stretches as it dances with unspoken desires, therefore the human silhouette loses its substance to match with the nuances of emotions.
Where an image appears silent, there comes the artist’s bold brushstroke.
ABOUT ME
Paola Medici, classe 1992, dopo aver conseguito un diploma in Arte presso il Liceo Artistico Modigliani di Padova, decide di coniugare la passione per l’arte con quella della natura, specializzandosi nel campo forestale studiando Scienze Forestali e Conservazione del Territorio. Nel 2021, decide di licenziarsi dal lavoro in una multinazionale (entrando di fatto in quella che è stata definita la great resignation) e di dedicarsi a tempo pieno all’arte, che fino a quel momento era stata un’occupazione part-time. Specializzata in pittura su legno, in uno stile che si può definire surrealista accompagnato da un’interpretazione simbolica dell’immagine stessa, si concentra su figure di donne e sull’interpolazione di elementi estranei. Nell’ottica della sostenibilità e dell’economia circolare, le tavole e le cornici sono lavorate a mano utilizzando di preferenza materiale di recupero. Oltre alla pittura, Paola è impegnata nella scrittura di racconti e di poesie.